Taoismo

Nell'essenza il taoismo (daojiao) è più mistico che religioso, anche se certi filoni contemplano l'esistenza di deità tutelari. La dottrina, codificata presumibilmente da Laozi (circa 580-500 a.C.), autore del Daode Jing (Classico della Via e della Virtù), si propone di sviluppare una consapevolezza filosofica della vita. Priva di un dio antropomorfo, cerca la rivelazione della via, termine usato per descrivere il dinamismo della natura e le forze che operano dietro l'universo.

I taoisti credono nella realizzazione attraverso il non agire (wu wei), permettendo alle cose di svilupparsi e di accadere da sé. I lettori desiderosi di sperimentare "la via" possono dare un'occhiata al classico di Laozi, un libro che ha cercato per quanto sia umanamente possibile di catturare la sensazione del Tao. "La via" può essere esperita attraverso la pratica del taiji quan, un'arte marziale che attinge ai precetti taoisto di dolcezza, alta consapevolezza e rifiuto dei conflitti.

Il Taoismo è una religione autoctona cinese fondata secondo la leggenda da Zhang Daoling, vissuto nel secondo secolo, più di l.800 anni fa. Il Taoismo segue l’antica venerazione della natura e il culto degli antenati, con parecchie fazioni, confluite in seguito nelle due grandi scuole Quanzhen e Zhengyi. Il Taoismo esercita una forte influenza sull’etnia Han.

Vista la mancanza di rigorose cerimonie e regolamenti di adesione, il numero dei praticanti è difficilmente calcolabile. Al momento, in Cina esistono 1500 templi Taoisti e più di 25mila monaci.