Poesia Tang

Nel 618 d.c. venne fondata la Dinastia Tang, la dinastia più fiorente e prosperosa di tutta la storia cinese. L’antica capitale Chang’an, attuale Xi’an(famosa nel mondo per il magnifico Esercito di Terracotta), fu la città più maestosa del mondo antico. La via centrale che conduceva ai tre maestosi palazzi imperiali, grandi nove volte la Città Proibita. I giapponesi costituirono la loro capitale, l’attuale Kyoto, a coppia della capitale Tang. Sotto i Tang, naquero i più grandi poeti nella storia cinese che elevarono la poesia ad un livello in superabile. Insieme con i calligrafi, pittori, scrittori di eccezionale grandezza, costituirono una testimonianza delle attività culturali e sociali.

 

Lo sviluppo della poesia Tang è stato sudiviso in quattro fasi, ossia il primo periodo, il periodo di massimo splendore, ed i periodi medio e tardo.

 

Nel primo periodo (618-712), i famosi cosiddetti "quattro geni" Wang Bo, Yang Jiong, Lu Zhaoling e Luo Binwang conclusero il processo della resa in rima delle poesie, ponendo le basi della forma poetica "lushi" e originando l'aspetto tipico della poesia Tang. Grazie ai loro sforzi, il tema delle poesie lasciò lo sfarzo dei palazzi imperiali per la vita ordinaria della gente comune, mentre lo stile passò dalla delicatezza e debolezza alla velocità e freschezza. Chen Zi'ang, il migliore poeta propose la ripresa della tradizione della poesia riflesso della vita concreta. Le poesie, forti e semplici, aprirono la strada allo sviluppo della poesia Tang.

 

Gli anni dal 712 al 762 , periodo di massimo splendore, in cui la poesia Tang vide la massima fioritura, con una gran ricchezza di contenuti e stili e canti alla natura, alle frontiere, all'eroismo ed anche sospiri di delusione. Molti poeti furono ispirati dall'atmosfera romantica e splendida del tempo, creando il quadro di splendore che scosse a fondo le successive generazioni.

 

I poeti più famosi dell'epoca furono Li Bai, Du Fu, Wang Wei, Meng Haoran, Gao Shi, Cen Shen e così via. Cen Shen eccelleva nelle poesie sulle frontiere, mentre Gao Shi rifletteva molto le sofferenze del popolo comune. Tuttavia i veri rappresentanti sono "l'immortale della poesia" Li Bai e il "saggio della poesia" Du Fu, le cui opere influenzarono profondamente la creazione poetica in futuro.

 

I poeti più riusciti del medio periodo Tang (762-827) furono Bai Juyi, Li He, Yuan Chen e così via. Bai Juyi eccelleva nella poesia satirica, ironizzando sulle pesanti tasse e corvee, opponendosi alle guerre, attaccando i nobili e sforzandosi anche di rendere più popolare e scorrevole il linguaggio poetico, da cui l'ampio apprezzamento dei lettori.

 

Il poeta Li He visse una vita breve, vivendo solo a poco più di vent' anni. Povero e provato sulla strada politica, la sua poesia si presenta però fantasiosa, originale, splendida nel linguaggio, romantica, malinconica e con marcate tendenze estetiche.

 

Nel tardo periodo Tang, tra l' 827 e l' 859, brillarono per grandezza Li Shangyin e Du Mu. Le poesie di Du Mu integrano freschezza e gravità, il che è molto adatto all'espressione delle sue aspirazioni e passioni politiche. Li Shangyin, invece, con una struttura delicata, un linguaggio superbo e uno stile malinconico, esprime le sue frustrazioni sulla strada politica, con un fondo di profonda tristezza. I critici poetici stanno ancora discutendo se le sue famose poesie "Senza titolo" siano opere d'amore o nascondano contenuti politici.

 

Due poesie semplici imparate dagli alunni cinese:

 

 

L’ABITO DORATO

 

Ti prego, non dedicare all’abito dorato

 

Maggiore cura che ai tuoi verdi anni!

 

E cogli i fiori al momento opportuno,

 

per non trovarti in mano rami secchi!

 

 

 

 

 

RITORNO A CASA (SCRITTO OCCASIONALE)

 

Da giovanetto, me ne andai via da casa; e vi ritorno(anziano),

 

immutato è l’accento, bench’io sia ormai stempiato.

 

I bimbi che m’incontrano non possono conoscermi;

 

e ridono, chiedendo: “Ma tu, da dove vieni?”