Cerca tuo Cina Viaggio
Destinazioni:
icon
Home>Cina Guida>Cina Generale>Racconti per Cina Viaggio

Racconti per Cina Viaggio

Ma Va In Cina 3

Da Enrico,2014-03-27

Per la sera ci viene proposto di fare un giro per la città.

 

La città di sera cambia abito e diventa sfavillante. Con abili giochi di luci vengono messi in risalto vari monumenti della città. Percorriamo a piedi un viale pedonale nel quale sono state posizionate varie statue raffiguranti la corte imperiale, ai lati del viale tutti gli alberi sono ricoperti da piccole luci, avvicinandomi scopro che sono alberi artificiali muniti di tanti piccoli led. Questi cinesi le pensano proprio tutte!

 

Il viale termina naturalmente al cospetto dell'imperatore in una magnifica cornice scenografica.

 

Ci spostiamo un po' e ci ritroviamo in una piazza dove stà andando in scena una coreografia di giochi d'acqua e musica, è una grande attrattiva per tutti.

 

Il sonno arriva che ho ancora queste meraviglie negli occhi.

16 settembre

 

Oggi è previsto l'incontro con il famoso esercito di terracotta che fa parte del tesoro con il quale è stato sepolto l'imperatore Qinshi Huangdi, unificatore della Cina.

 

Il ritrovamento dell'esercito è stato puramente causale e fu rinvenuto da alcuni contadini negli anni '70. Si narra che la tomba dell'imperatore racchiuda tesori straordinari, protetti da ingegnosi congegni antifurto. Per farvi un bel viaggio con la fantasia leggete “Tutto sotto il cielo” di Matilde Asensi, il suo libro è uno dei motivi che mi ha spinto a questo viaggio.

 

L'esercito è una vera attrazione per i turisti, qui ho visto praticamente tutto il mondo riunito, quindi bisogna portare molta pazienza. Il sito è diviso in due parti, una museale e l'altra è composta dalle fosse che contengono ancora la marcia dei soldati.

 

Il realismo con il quale sono state scolpite le statue a grandezza naturale è impressionante, ogni soldato è diverso dall'altro, si possono addirittura cogliere i particolari delle acconciature.

 

Con l'entrata nelle fosse si può realmente percepire la maestosità dell'opera, basta pensare che anche in questo caso c'è ancora molto da scavare.

 

Al termine della visita ci portano in un negozio nel quale si può acquistare della giada. Sono stata molto colpita da come questa pietra sia molto importante per i cinesi. Infatti si possono trovare molti negozio dove viene venduta. Mi hanno spiegato che la giada viene indossata perchè si ritiene che abbia numerose proprietà curative e per loro è importante come per noi l'oro.

 

Nel pomeriggio torniamo a Xi'an. Si visitano le antiche mura cittadine che son ben conservate ed i loro 16 chilometri si possono percorrere in bici.

 

La tappa successiva ci porta nel quartiere musulmano per la visita alla grande moschea.

 

Per raggiungere la moschea ci inoltriamo in strade tappezzate di banchetti di ogni tipo, la sensazione di essere in un suk è molto forte. Qui le donne portano il velo e gli uomini la barba (cosa che normalmente i cinesi non hanno) ed è facilissimo perdersi per i vicoli.

 

La moschea ci viene mostrata per il suo giardino in stile antico cinese. Un splendido tetto in maiolica turchese svetta tra gli alberi e anche qui l'atmosfera è tranquilla.

 

La giornata si conclude in un ristorante-teatro con una cena a base di ravioli al vapore con ripieni diversi, davvero ottimi.

 

Dopo cena segue uno spettacolo con danze e musiche che ci portano direttamente alla corte dell'imperatore. Un bel modo per salutare Xi'an.

 

17 settembre

 

Ci si lascia Xi'an alle spalle e si vola verso Pechino, ultima tappa del viaggio.

 

Arrivando in tarda mattinata la prima cosa che facciamo è pranzare. Il tempo non è dei migliori e una pioggerellina ci accompagna.

 

 

 

Si parte alla visita del Tempio del Cielo, qui l'imperatore officiava le cerimonie e i riti più importanti dell'anno. Sotto la pioggia il blu cobalto delle maioliche che ricoprono i tetti dei templi diventa lucido. I templi sono un'esplosione di verde, blu e rosso. I fregi dorati risaltano nell'insieme.

 

All'uscita del tempio un lungo porticato ci ripara dalla pioggia, qui le persone si riposano o sono intente nelle più svariate attività, da chi gioca a dama a chi costruisce al uncinetto un piccolo tempio del cielo.

 

Dopo il sacro si passa al profano. Per soddisfare anche la smania di shopping visitiamo uno “store del tarocco”. E' praticamente un grande centro commerciale dove si può trovare veramente di tutto, dagli orologi all'abbigliamento, naturalmente tutto puramente tarocco ma di ottima qualità. Qui veramente la parola d'ordine è contrattare.

 

E' strano noi turisti ricerchiamo il tarocco di marca a poco prezzo made in China, mentre i negozi di lusso delle più note marche del made in Italy fanno sfoggio lungo le vie principali di Pechino e sono molto ricercate da chi gode di un certo benessere.

 

Una cena sul presto ci permette di avventurarci nella visita di Pechino di sera. Per spostarci utilizziamo la metropolitana che con i suoi tentacoli compre tutta la vasta area di Pechino.

 

Il costo del biglietto per noi è irrisorio e i nomi delle stazioni sono indicati sia in caratteri cinesi che con il nostro alfabeto.

 

Una passeggiata in una via pedonale è l'ideale. Al termine della via incrociamo una serie di banchetti dov'è possibile assaggiare cavallette fritte, del serpente, qualche bel millepiedi...ho visto solo i turisti assaggiare queste prelibatezze.

18 settembre

 

Oggi si parte con la visita al Palazzo d'Estate stupenda residenza imperiale che si trova lungo il lago Kunming. Una leggera foschia rende tutto molto suggestivo.

 

Qui i giardini la fanno da padrone. Maestosi salici piangenti sfiorano la superficie specchiata del laghetto, i pesci rossi sono macchie di colore vivido tra il verde delle immense foglie dei loto che raccolgono piccole gocce argentate. Una piccola barca abbandonata sembra invitarti a lasciarti trascinare dolcemente alla deriva. Ci si ritrova in un luogo senza tempo, dove l'apparizione del fantasma di qualche dama imperiale sarebbe l'ideale.

 

In questa atmosfera sospesa un allegro canto ci coglie di sorpresa. E' un gruppo di arzilli signori che si ritrovano ogni giorno per cantare assieme per darsi la carica. Il ritmo è coinvolgente e qualcuno del nostro gruppo si lancia in un ballo assieme ai cantanti. La danza unisce oriente e occidente.

 

Nel pomeriggio si rientra per la visita a piazza Tiananmen. Da qui si gode della famosa veduta sulla porta della Pace Celeste, ingresso alla città proibita sulla quale è affisso il ritratto di Mao.

 

La città proibita si svela un po' alla volta. Come una scatola cinese si passa da cortili immensi e di rappresentanza a cortili più piccoli ed intimi. I tetti di maioliche gialle sono il segno distintivo dell'imperatore, una volta fuori delle mura della città proibita tutto era grigio.

 

Le storie e gli intrighi che racchiudono queste mura sono innumerevoli e tutte da scoprire.

 

Per concludere in bellezza la giornata, dopo la scarpinata alla città proibita, ci dirigiamo verso il lago Hou Hai per scoprire a bordo di risciò gli hutong, i caratteristici vicoli che si snodano tra i vecchi quartieri. Qui è possibile visitare anche alcune vecchie case per capire la loro struttura. 

 
Altri Articoli
Viaggio su Misura Disegna Subito