Quattro Tesori dello Studio

I Quattro tesori dello studio (o I Quattro amici dello studio) sono inchiostro, pennello, carta e pietra da inchiostro, usate nelle calligrafie cinesi ed di altri paesi est-asiatici. Questi quattro tesori hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte calligrafica.

Il pennello

Il pennello da scrittura cinese è fatto di peli di capra, di coniglio o di coda di donnola, è quindi morbido ed elastico. Immerso nell’inchiostro, ha quella che viene chiamata “capillarità” che, combinata con la tipica permeabilità all’inchiostro della carta cinese, rende i tratti delle opere più vividi, vari e belli.

L’uso del pennello cinese da scrittura risale almeno a 6.000 anni fa. All’inizio era molto semplice. Come ci mostrano dei dipinti, dei simboli e dei caratteri sul vasellame antico, in rosso o in nero, fatti con antichi pennelli.

I pennelli dall’Anhui, dal Jiangsu, dal Jiangxi e dall’Henan sono i più famosi in Cina. Il più grande venne prodotto in una fabbrica a Tiannjin nel 1979. Lungo 157cm, con la parte di pelo lunga 20 cm, pesante 5 kg, può assorbire 1 kg di inchiostro. La mattina del 14 settembre 1979 il calligrafo pechinese Yang Xuanting scrisse con questo pennello quattro caratteri “Lunga Vita alla Madrepatria” su un foglio di carta Xuan lungo 100cm e largo 150 per celebrare il trentesimo anniversario della Repubblica Popolare Cinese.

In tempi antichi, il pennello era fatto di capelli di bambini appena nati. Più di 1400 anni fa, un’anziana signora del sud della Cina inventò un pennello fatto all’interno di capelli di infante ed all’esterno di pelo di coniglio. Si narra che fosse il pennello preferito di Xiao Ziyun, un famoso calligrafo dell’epoca. Ancora oggi, alcuni chiedono agli artigiani di fare pennelli con capelli di neonati, ma non li usano, li tengono come souvenir, sperando che i loro figli vengano ispirati e divengano determinati uomini o donne di lettere.

Carta

La carta, il compasso, la polvere da sparo e la stampa sono le quattro grandi invenzioni dell’antica Cina. Si dice che la carta fu inventata da Cai Lun(?-121) della dinastia Han Orientale. La storia di questa dinastia spiega chiaramente l’antica tecnica di produzione della carta. Nella seconda metà del ventesimo secolo, antiche pergamene ritrovate nello Shaanxi e nel Gansu provano l’uso della carta, fatta di fibre di piante, nella dinastia Han Occidentale (206 a.C.-25 d.C.) precedente a quella Orientale.

La carte usata maggiormente da calligrafi e pittori è quella Xuan delle città di Xuancheng e Jingxian nella provincia dell’Anhui. Questo tipo di carta è fatta di corteccia di un tipo di albero di sandalo e frammenti di riso. Dopo essere state trattate con la calce e sbiancate al sole le fibre sono unite in una polpa. La carta Xuan è bianca, delicata, soffice, vigorosa e resistente agli insetti, inoltre mantiene i colori per moltissimo tempo. Grazie all’alta qualità assorbente della carta, l’inchiosto sulla carta può apparire in molti modi. Se il pennello immerso nell’inchiostro annacquato viene mosso rapidamente il tratto risulterà più pesante nel centro, mentre attorno sarà più leggero. Se si muove il pennello velocemente ma saturo di inchiostro denso, ci saranno particelle di bianco nel tratto, ricordi di una cascata. Un tratto del genere aggiunge energia e interesse all’intera opera.

Inchiostro e pietra da inchiostro

L’inchiostro tradizionale usato per la creazione di opere calligrafiche e dipinti è molto speciale. È fatto dallo sfregamento di bastoncini di inchiostro rettangolari o rotondeggianti sulla pietra da inchiostra con un pò d’acqua. Il bastoncino è fatto di fuliggine di olio Tung, carbone di legno di pino, colla animale e profumo. È vischioso ma non coagula in grumi. Opere calligrafiche eccellenti eseguite centinaia di anni fa sono ancora brillanti. Alcune sono nere ed altre nero chiaro, ed agli occhi dello spettatore esprimono un peso differente.

Le pietre da inchiostro apparirono nel terzo o quarto secolo, dopo le palle di inchiostro e i bastoncini di inchiostro. Questo sistema era in precedenza utilizzato per sfregare cibi o cose contenenti bevande. Il più antico sistema di sfregatura arrivatoci intatto risale a 6000 anni fa. Ci sono molte lastre da inchiostro risalenti al terzo secolo, alcune mostrano un eccellente lavoro d’artigianato, alcune hanno forma di gusci di tartaruga o strumenti a corda. Oggi, molte persone le studiano e le collezionano.

La maggior parte delle pietre da inchiostro sono in pietra, ma ce ne sono in porcellana, in ceramica, bronzo, e ferro. Fra tutte le antiche pietre da inchiostro, c’è una pietra a forma di giada che è trasparente e fatta ingegnosamente e con molta delicatezza. L’inchiostro che è sfregata in questa pietra non si ghiaccia anche nel freddissimo inverno. Le famose pietre da inchiostro includono Lu pietra dalla provincia Shandong, Duan pietra dalla provincia Guangdong, She pietra dalla provincia Anhui e Tao pietra dalla provincia Gansu.